Più prestazioni e più efficienza per le Vw elettriche
Le Vw elettriche, nel quarto trimestre 2023, beneficeranno di un nuovo motore elettrico. La piattaforma rimane la conosciuta MEB, che ospita le vetture elettriche del gruppo Volkswagen. Più potenza ma soprattutto più coppia motrice, saranno le caratteristiche del nuovo motore elettrico. La ciliegina sulla torta? Maggiore efficienza e quindi minori consumi che si traducono in maggiore autonomia.
Più potenza e molta più spinta per i motori elettrici posteriori Vw
Le vetture elettriche della Volkswagen, denominate ID. seguite da un numero, montano il motore elettrico sull’asse posteriore (o su entrambi gli assi, per le versioni a trazione integrale). Il nuovo motore, con i suoi 286 CV di potenza e soprattutto con la sua coppia di 550 N m (per intenderci, la coppia di un 3.000 turbo diesel), promette bene. Elevate prestazioni, sia in accelerazione da fermo, che a velocità elevate. Consumi ridotti, grazie all’efficienza del propulsore elettrico, che è migliorato senza il bisogno di aumentare l’utilizzo delle materie prime e le terre rare quindi.
Il segreto per una spinta così poderosa (550 N m a seconda del rapporto di trasmissione della vettura), è uno statore migliorato con un numero effettivo più elevato di avvolgimenti e una sezione trasversale del filo più ampia. Il rotore, come controparte, è dotato di un magnete permanente più potente che ha una maggiore capacità di carico. La trasmissione è stata inoltre rinforzata per reggere le notevoli coppie prodotte. Se non sai come funziona un motore elettrico, te lo spiego in quest’articolo: Motore elettrico: asincrono o sincrono? Anteriore o posteriore?
Correnti elevate, grazie al nuovo inverter, per le Vw elettriche
La potenza di un motore elettrico, è legata all’intensità della corrente. Chi mastica un pò di fisica, conosce la formula derivata dalla legge di ohm, P=VxI. A parità di tensione V, la potenza P aumenta all’aumentare della corrente I in gioco.
Il nuovo inverter per le Vw elettriche, è stato sviluppato in modo da essere in grado di fornire le correnti di fase elevate necessarie per maggiori potenza ed efficienza. È il cervello del gruppo propulsore, che attraverso un software sopraffino, garantisce processi di sistema efficienti. Ciò vale, ad esempio, per le frequenze di clock (ovvero il numero di cicli eseguiti dalla CPU ogni secondo, misurati in GHz) e i metodi di modulazione per la generazione della corrente alternata per il motore elettrico. Il motore può quindi funzionare in modo più efficiente, a seconda della fase di carico.
Raffreddamento intelligente per una gestione termica ottimizzata
I motori elettrici, per loro natura, hanno un’efficienza elevatissima. Volkswagen, nel suo stabilimento Group Components di Kassel, che da 15 anni sviluppa motori elettrici e i relativi riduttori e da 10 anni li produce anche, ha cercato di aumentare ulteriormente l’efficienza dei motori elettrici. Anche attraverso una gestione termica ottimizzata del propulsore, che passa per un raffreddamento intelligente.
In pratica, il nuovo motore delle Vw elettriche ha quindi un sistema di raffreddamento a risparmio energetico che funziona senza una pompa dell’olio azionata elettricamente. Il sistema è in grado di raffreddarsi autonomamente tramite le ruote dentate del riduttore e componenti appositamente formati per l’alimentazione e la distribuzione dell’olio. L’olio riscaldato viene raffreddato dal circuito di raffreddamento del veicolo, che mantiene il propulsore alla temperatura di esercizio. L’esterno dello statore è dotato di un dissipatore di calore ad acqua.