Prezzo batterie auto elettriche! Se scende ancora…

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Il prezzo delle batterie delle auto elettriche scenderà ancora, a quel punto…

Il nostro lettore, sig. Franco Fellicò, ci fa notare, come il prezzo delle batterie delle auto elettriche stia scendendo e auspica con argomentazioni condivisibili, che, in futuro, le auto elettriche costino meno delle auto termiche o ibride. Sicuramente, grazie alle batterie di nuova generazione, il componente più costoso dell’auto elettrica, raggiungerà un costo al kWh, tale, da far abbassare sensibilmente il prezzo delle auto elettriche.

Poi ci sono le norme stringenti sulle emissioni di CO2 nell’atmosfera, a cui tutti i marchi di auto dovranno sottostare, che completeranno il processo di diminuzione del prezzo delle BEV (auto elettriche). Direi, che già prima del 2035 ne vedremo delle belle. Buona lettura!

La mobilità elettrica, sarà il futuro, ne sono certo!

Sarà che io sono estremamente convinto che la mobilità elettrica sia la soluzione a tanti problemi, ma mi sento di affermare ancora una volta che chi continua a contrastare le BEV è certamente sulla strada sbagliata.

È noto che sono in tanti quelli schierati contro la mobilità elettrica e tra le altre accuse c’è anche quella di aver provocato la crisi dell’auto. E stupidamente anche molti esponenti dell’attuale Governo condividono questa ultima affermazione.

Ed invece io insisto nel dire che non solo questo non è vero, ma anzi sarà proprio l’auto elettrica a far riprendere vigore all’industria automobilistica.

Ed ecco i motivi: il primo motivo riguarda l’energia e nessuno potrà mai dimostrare che ESISTE una energia più pulita, più efficiente e più flessibile di quella elettrica.

Il secondo motivo è che se le automobili potranno riprendere un giorno ad essere vendute in abbondanza come lo sono state nel passato, lo saranno soltanto se i costi di acquisto torneranno ad essere quelli di una volta e cioè accettabili.

Energia elettrica: cosa c’è di meglio?

L’elettricità è l’energia che potrà risultare quella più facile da produrre, quella più economica, quella più pulita e quella più flessibile. Voler quindi servirsi di una qualunque altra energia sarebbe da STUPIDI, tanto più che le altre energie spesso vengono convertite proprio in elettricità.

L’elettricità può essere prodotta dalla luce del sole e dal vento, quindi, basterà solo sobbarcarsi il costo degli impianti (peraltro meno costosi degli altri) dopo di che la produzione è senza costi.

L’elettricità può essere utilizzata per qualunque necessità energetica: dalla mobilità agli altiforni, per produrre calore o frescura e per fa muovere ogni cosa sia necessaria all’umanità.

L’elettricità può essere trasferita facilmente tra un luogo e un altro, senza bisogno di mezzi di trasporto veri e propri, ma solo a mezzo di fili.

Infine l’elettricità è gestibile e manipolabile a mezzo di dispositivi elettronici statici, che sono quasi esenti da guasti, facilmente realizzabili e poco costosi.

Energia solare dallo spazio? Perché no?

E per guardare più lontano non è detto che nel futuro l’elettricità non possa arrivare sulla terra dallo spazio e senza fili, perché ci sono già esperimenti che dimostrano la possibilità di ricevere da pannelli solari efficientissimi, perché in orbita e sempre esposti al sole (quindi attivi giorno e notte) delle microonde che poi vengono convertite in elettricità.

Se non ci credete provate a leggere quest’articolo di Space Economy 360.

Dunque pensare che nel prossimo futuro possa essere ancora necessario ricorrere al petrolio o al gas o peggio al carbone per produrre elettricità è certamente da TROGLODITI.

Detto questo si può immaginare che nel futuro l’energia elettrica non solo abbonderà, ma costerà sempre meno e allora sarebbe da pazzi utilizzare per la mobilità dei motori di grandissima complessità, come lo è uno a scoppio o diesel, quando invece un motore elettrico piccolo, leggero, silenzioso, poco costoso ed estremamente efficiente riesce a sostituirlo egregiamente.

La crisi dell’auto, sarà risolta dall’auto elettrica

Ho detto che sarà proprio il passaggio alle BEV che potrebbe risolvere la crisi dell’auto e allora provo a spiegare il perché.

È assolutamente certo che nei prossimi anni il costo delle batterie scenderà sempre di più, perché il trend è in continua discesa. Basta sapere che nel 2023 il costo di un kWh di una batteria è stato di 139 dollari mentre nel 2008 lo stesso kWh costava 1.415 dollari e presto le nuove batterie allo stato solido faranno scendere ancora i prezzi. Oggi (2024), siamo abbondantemente sotto i 100 dollari al kWh, per le NMC e a 50/60 dollari per le LFP.

Al momento il maggior costo di una BEV (auto elettrica) è dato dalle batterie, ma non appena il suo costo diminuirà, le auto elettriche costeranno certamente molto meno di quelle termiche, perché il costo di un motore elettrico è estremamente minore di quello di un motore termico che necessariamente comporta la presenza di tanti dispositivi non necessari nelle elettriche (cambio, frizione, impianto di raffreddamento, impianto di scarico, ecc. ecc.).

I NOBEV si mettano l’anima in pace

E qui voglio anche far notare ai NOBEV che mentre, come ho detto, le elettriche costeranno sempre meno, invece le termiche costeranno sempre di più, visto che le fabbriche dovranno rispettare ogni giorno nuove regole per ridurre le emissioni dannose. E se a breve, l’euro 7 farà aumentare di nuovo i prezzi, si può immaginare benissimo che non finirà lì, perché successivamente verrà richiesto di elevare ulteriormente la riduzione di emissioni, con i futuri euro 8, 9 ecc.

Senza dimenticare che dall’anno prossimo l’emissione media di CO2 delle vetture a listino, scenderà per legge a circa 94 g/km, contro i 116 g/km di oggi, costringendo le concessionarie di tutti i brand, a vendere le auto elettriche, almeno, per un 25% delle vendite totali. Altrimenti, multe milionarie per tutti i marchi!

Le case produttrici di auto quindi, avranno tutto l’interesse a fornire alla propria clientela delle BEV invece delle auto termiche e invoglieranno gli acquirenti riducendo molto i prezzi attuali e riacquisendo tutta la clientela che oggi ha smesso di pensare all’auto nuova.

Il binomio auto elettrica + energia elettrica rinnovabile, la soluzione finale

Dunque elettricità + BEV sarà la soluzione finale e occorrerà solo che tutta la filiera interessata si converta alla nuova tecnologia e che tutti gli addetti si decidano di cambiare lavoro, passando certamente ad uno più specifico, che non quello del “semplice” meccanico.

Sono pronto a scommettere che tutto quanto ho appena detto si verificherà e non ci sarà nessun Salvini o Urso in grado di evitarlo, mentre penso, che Gilberto Pichetto Fratin dovrà smetterla di proporre centrali nucleari sia pure SMR, comunque costose e pericolose quanto quelle della vecchia generazione.

Questi signori invece di frenare una transizione, che oltre ad essere interessantissima è anche utile alla sopravvivenza del nostro pianeta, farebbero bene invece ad interessarsi della rete per la ricarica delle auto, obbligandola ad essere OMOGENEA, SEMPLICE DA USARE e CON COSTI TALI DA RENDERE INTERESSANTE per gli utenti, le BEV più delle termiche.

Franco Fellicò