Filtro antiparticolato: FAP e DPF a confronto
Il filtro antiparticolato, noto anche come FAP (dal francese Filtre à Particules) o DPF (Diesel Particulate Filter), è un componente fondamentale nei veicoli diesel moderni. La sua funzione principale è quella di ridurre le emissioni di particolato, in particolare il PM10, un inquinante atmosferico dannoso per la salute umana e l’ambiente.
Come funziona il filtro antiparticolato?
Il filtro antiparticolato agisce come una sorta di “trappola” per le particelle inquinanti presenti nei gas di scarico. Queste particelle vengono intrappolate all’interno del filtro, che si riempie gradualmente. Quando il filtro raggiunge una certa soglia di intasamento, si attiva un processo di rigenerazione.

Filtro antiparticolato
Rigenerazione filtro antiparticolato: come avviene?
La rigenerazione consiste nel bruciare le particelle accumulate nel filtro. Questo processo avviene a temperature elevate, che variano a seconda del tipo di filtro. Il DPF, in genere, utilizza un additivo chiamato cerina per abbassare la temperatura di rigenerazione a circa 400°C. Il FAP, invece, innalza la temperatura del filtro fino a 650°C o anche di più, per bruciare le particelle.
Differenza tra FAP e DPF
La principale differenza tra FAP e DPF risiede nel sistema di rigenerazione. Come abbiamo visto, il DPF utilizza un additivo, la cerina, mentre il FAP no. Inoltre, il FAP tende a raggiungere temperature di rigenerazione più elevate rispetto al DPF.
Problemi e soluzioni
Il filtro antiparticolato può presentare alcuni problemi, soprattutto se il veicolo viene utilizzato prevalentemente in contesti urbani, dove le temperature di esercizio del motore potrebbero non essere sufficienti per garantire una rigenerazione completa. In questi casi, il filtro può intasarsi, causando problemi di prestazioni e aumento dei consumi.
Per risolvere questi problemi, è possibile ricorrere a diverse soluzioni:
- Additivi: esistono additivi specifici che possono aiutare a pulire il filtro e a favorire la rigenerazione.
- Rigenerazione forzata: è possibile avviare una rigenerazione forzata tramite la centralina del veicolo, oppure rivolgendosi a un meccanico specializzato.
- Pulizia professionale: in caso di intasamento grave, è consigliabile rivolgersi a un centro specializzato che effettua la pulizia del filtro con appositi macchinari. Anche con la decarbonizzazione (lavaggio del motore con idrogeno).
Eliminare il filtro antiparticolato: una scelta illegale
L’eliminazione del filtro antiparticolato è una pratica illegale, in quanto comporta un aumento delle emissioni inquinanti del veicolo. Inoltre, un veicolo privato del filtro antiparticolato potrebbe non superare i controlli tecnici periodici. Approfondisci qui: “Togliere il FAP”.
Conclusioni
Il filtro antiparticolato è un componente essenziale per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli diesel. Tuttavia, è importante prestare attenzione al suo corretto funzionamento e, in caso di problemi, rivolgersi a professionisti qualificati per trovare la soluzione più adeguata.