Gran premio d’Australia contraddistinto dal Porpoising
F1, Gran Premio d’Australia 2022, contraddistinto dal porpoising: 1° Leclerc, 2° Perez e 3° Russell. Questo è il podio dell’entusiasmante Gran Premio di F1 d’Australia 2022 a Melbourne. Non sono mancati i colpi di scena! Sainz nella ghiaia con la sua Ferrari, dopo una partenza dalle retrovie con gomma bianca. Verstappen colleziona il secondo zero, tradito ancora dall’affidabilità della sua Red Bull. Hamilton dietro a Russell!
Russell ha approfittato della safety car per dimezzare i tempi del pit stop. Leclerc con la sua Ferrari ha dominato la gara, salvo qualche tentativo di Verstappen di sopravanzare. Tentativo, mai stato così concreto da poter impensierire il pilota monegasco della Ferrari. Questo Gran Premio ha messo in luce il problema del porpoising, che affligge tutti i team. Ma cos’è il porpoising?
Porpoising
Il porpoising è quel vistoso saltellamento delle vetture di Formula 1, che si verifica alle velocità più elevate. Se ne è parlato molto durante i test invernali. Ma perché avviene?
Come molti sapranno, alla fine degli anni ’70, in F1, le monoposto beneficiavano del cosidetto effetto suolo, poi vietato a partire dal 1983. L’effetto suolo è importante perché genera carico verticale che migliora l’aderenza degli pneumatici e permette di avere un’aerodinamica che non viene disturbata dalla vettura che precede. Così, si favoriscono i sorpassi ed i controsorpassi.
Abbiamo visto, come quest’anno la reintroduzione dell’effetto suolo ha dato benefici effetti per quanto riguarda lo spettacolo. Ci sono più sorpassi! Ma abbiamo anche visto come le vetture soffrano in rettilineo, di quel fastidioso saltellamento chiamato porpoising.
Per generare l’effetto suolo, il fondo delle vetture di Formula 1 si rifà all’effetto Venturi.
Effetto Venturi
L’effetto Venturi o paradosso idrodinamico, permette alle vetture di F1 di aumentare8 il carico verticale e quindi l’aderenza degli pneumatici, grazie ad un vero e proprio risucchio del fondo della vettura verso l’asfalto. All’aumentere della velocità, la vettura si abbasserà sempre di più.
Qesto avviene perché il disegno del fondo delle vetture di F1 si ispira al tubo venturi.
Come vedete dalla figura, si ha prima una forma convergente (che va a chiudere), poi una forma divergente (che va ad aprire). Quindi si ha una situazione iniziale di aria a velocità bassa e pressione alta e poi una situazione in corrispondenza della strozzatura, di aria a velocità molto più alta e pressione più bassa; ecco il paradosso!
Più aumenta la velocità della vettura, più il fondo si avvicina all’asfalto e la strozzatura si riduce, fino ad arrivare ad una situazione di stallo, quando l’aria esce dalla strozzatura, a causa dell’elevatissima velocità dell’aria. Lo stallo, annulla l’effetto suolo riducendo il carico verticale, per cui la vettura si alza. Poi il ciclo riprende, perchè grazie al sollevamento della vettura la strozzatura si rifà meno stretta e l’effetto suolo torna a funzionare. Il ripetersi continuo di quanto descritto, genera il saltellamento detto porpoising. Vedremo se gli ingegneri riusciranno nel corso della stagione a limitarlo.