Come scegliere l’auto nuova: l’importanza del consulente

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Scegliere l’auto nuova non è facile

Ancora una volta, il sig. Franco Fellicò, fedele lettore del mio blog, incarna, con l’articolo che mi ha inviato, quella che è la missione della mia offerta di consulenza come Personal Car Shopper. Ovvero fa il punto su come sia complicato oggi, per un utente medio, scegliere l’auto nuova, vista la miriade di alimentazioni disponibili. Buona lettura!

Un’auto deve essere personalizzata

Oggi non è più tanto facile acquistare un’auto. Infatti oggi dipende molto di più dalle caratteristiche di chi ha deciso di farlo. Se si tratta di una signora o di un giovane o di un anziano o di un appassionato dell’automobile le vetture sono sempre state viste in maniera diversa. C’è chi guarda molto l’estetica, chi il costo, chi preferisce la comodità, e chi vuole una vettura più sportiva, chi la vuole berlina e chi preferisce le SUV, chi la vuole grande e spaziosa e chi la cerca piccola e facile da parcheggiare.

C’è poi la motorizzazione che si aggiunge ai criteri per la scelta. Ci sono auto a benzina, a gasolio a metano a gas liquido (gpl) e oggi anche elettriche. Però la maggior parte degli acquirenti sceglie un tipo di motorizzazione in funzione soltanto dell’economia che pensa di ottenere o al massimo per le prestazioni che si possono ottenere.

Fino a qualche anno fa, tralasciando quelle a gas che erano poco comuni, la scelta era tra benzina e diesel. I primi motori diesel erano molto rumorosi, poco potenti e anche molto più costosi di quelli a benzina, poi i le differenze tra i costi di acquisto si sono via via assottigliati e le potenze con l’aiuto dei turbocompressori si sono equiparati per cui il divario che è rimasto è solo una lieve maggiore rumorosità delle diesel ma un notevole vantaggio per la maggior percorrenza a litro e anche per una maggiore longevità.

Necessario considerare le emissioni nocive e climalteranti

Negli ultimi tempi si è aggiunto un nuovo elemento da considerare e cioè le emissioni dannose che tutti i motori termici  producono inquinando l’atmosfera. A questo quasi nessun privato ha mai dato peso, ma successivamente sono intervenuti i Governi che prima, con regole molto ferree da rispettare, ha costretto le case automobilistiche a produrre vetture sempre meno inquinanti, e poi incentivando gli acquirenti con sgravi fiscali e disincentivandoli con tasse aggiuntive ha spino gli automobilisti a prediligere auto con minor emissioni dannose.

Ultimamente ci si è ingiustamente scagliati contro i motori diesel a mezzo di false informazioni sulla sua maggiore dannosità per l’ambiente e anche i Comuni sull’onda generale hanno osteggiato sempre più i diesel malgrado fossero dei motori migliori dal punto di vista del rendimento e quindi dell’economia.

Con l’elettrico la scelta si complica

Da qualche anno è arrivato il motore elettrico! L’unico degno secondo me, di essere usato per far muovere le nostre autovetture. Tutte le case automobilistiche hanno ormai disponibili una o più modelli di vetture elettriche per cui la scelta di chi deve fare l’acquisto si è complicata. Bisogna infatti anche decidere se sia il caso di pensare che tra le soluzioni possibili c’è anche questo terzo tipo di motore.

Almeno per ora i costi delle auto elettriche sono più alti, ma lo Stato e spesso le Regioni o i Comuni incentivano il loro acquisto con un bonus che riduce abbastanza il divario. Altri vantaggi sono l’esenzione per 5 anni dal pagamento della tassa di proprietà (il vecchio bollo di circolazione) e i minori costi di manutenzione oltre al fatto che molti comuni accettano che queste vettura possano circolare anche nelle zone ZTL e spesso posteggiare anche gratuitamente.

Le auto elettriche: potenti e dall’aspetto gradevole, oltre che comode, ma la batteria?

Ora tornando alle caratteristiche delle persone che fanno parte della platea degli acquirenti si vede subito che coloro che al primo posto mettevano l’eleganza dell’auto, la comodità e i costi, non è cambiato molto in quanto l’estetica delle vetture elettriche è la stessa di quelle equipaggiate con motori termici, e così la comodità e la spaziosità. Chi era più incline a considerare molto importante il costo non troverà grandi svantaggi economici nell’acquisto specie se può utilizzare un bonus statale e/o regionale.

Per le potenze non ci sono differenze ma è facilissimo trovare vetture elettriche molto più potenti di quelle termiche viste le grandi qualità del motore elettrico che è un motore rotativo e non alternativo.

C’è una cosa nuova a cui badare però che rappresenta il maggior freno alla decisione di passare all’elettrico. Oggi i motori elettrici sono alimentati da una grossa batteria al litio (anche molto costosa) che per essere ricaricata richiede parecchio tempo. Si può decidere di scegliere una vettura con molta autonomia, ma difficilmente esistono batterie capaci di assicurare una autonomia di più di 400 o 500 km e dunque per viaggi più lunghi occorre rifornirsi a delle colonnine che nella migliore delle ipotesi richiedono una mezz’ora per rifare il pieno e quelle che sono più veloci forniscono energia ad un prezzo più che doppio di quello che si potrebbe avere a casa proprio utilizzando il proprio contatore (salvo abbonamenti con tariffe agevolate).

Conclusioni

Dunque le vetture elettriche costituiscono una nuova complicazione per chi è giunto al momento di dover cambiare auto. Le BEV (auto elettriche) introducono molte altre variabili da considerare che sono anche diverse per ciascun automobilista e che dipendono sia dal posto in cui abita sia dalle sue abitudini di uso della vettura. È quindi uno studio attento che ciascuno deve fare, considerando i pregi e i difetti, ma anche il contesto climatico in cui verrebbe utilizzata la vettura elettrica. Bisogna capire quando conviene!

Franco Fellicò