Seat Leon, qualità e caratteristiche Volkswagen
Cugina strettissima di VW Golf, la Seat Leon è bella, tecnologica e soprattutto adatta a tutti. Grazie alla linea, che strizza l’ occhio a maschietti e femminucce e grazie ad una gamma completa, che prevede 5 tipi di alimentazione: benzina, diesel, mild hybrid, hybrid e metano; tutti i motori sono TURBO!
In totale, la SEAT Leon vanta 11 diverse varianti di propulsori, con una potenza dai 90 CV ai 204 CV. La maggior parte dei propulsori possono essere associati al cambio automatico DSG(doppia frizione), ora con tecnologia shift-by-wire.
Le diverse motorizzazioni disponibili, permettono al cliente la scelta dell’auto che meglio si adatta alle proprie esigenze. Dotata di Drive Profile (disponibile di serie nella versione FR), la SEAT Leon consente inoltre la scelta tra diverse modalità di guida pre impostate (Eco, Normal, Comfort e Sport) oltre alla modalità individual, che permette di cucirsi l’auto su misura, grazie al nuovo selettore DCC.
Vediamo nel dettaglio le motorizzazioni della Seat Leon
I due propulsori a benzina con potenza inferiore, pari a 90 CV (66 kW) e 110 CV (81 kW), sono motori TSI tre cilindri da 1.0 litri montati sulla SEAT Leon per la prima volta. Il primo eroga 90 CV di potenza a 5.500 giri e vanta una coppia massima di 175 Nm in un regime tra 1.500 e 4.000 giri. La variante più potente del propulsore 1.0 TSI eroga invece 110 CV di potenza, sempre a 5.500 giri e una coppia massima pari a 200 Nm tra 1.500 e 4.000 giri.
Ciclo Miller
Le due varianti 1.0 TSI (oltre al motore 1.5 TSI 130 CV) vantano un processo di combustione a ciclo Miller e un turbocompressore a geometria variabile, per innalzare a un livello superiore l’efficienza del motore di questa cilindrata. Il ciclo Miller (come l’Atkinson anche se con un sistema differente) ottimizza il controllo delle valvole, nello specifico, al contrario di un tradizionale ciclo otto o ciclo diesel, il rapporto di compressione, sarà più basso del rapporto di espansione(nel ciclo otto e diesel sono identici invece), grazie ad una chiusura ritardata della valvola di aspirazione, che rimane aperta un 25/30% in più, ovvero quando il pistone dal PMI (punto morto inferiore), risale nella fase di compressione, troverà la valvola di espansione ancora aperta. Questo permette di migliorare la quantità d’energia estratta sotto forma di pressione dalla combustione. Grazie anche alla sovralimentazione e all’iniezione diretta, l’efficienza migliora fino al 10%!
Consumi delle 1.0 TSI
Grazie a questa tecnologia, le due varianti 1.0 TSI presentano consumi in ciclo combinato tra i 5,1 e 6,1 l/100 km in ciclo WLTP, a fronte di emissioni di CO2 che si attestano tra i 114 e 137 g/km. Disponibili con potenza da 130 CV (96 kW) e 150 CV (110 kW), i propulsori 1.5 TSI offrono un livello di prestazioni che farà comparire un sorriso sul volto del conducente, pur garantendo un’efficienza ottimizzata. La versione 1.5, abbinata a un cambio manuale a 6 rapporti, vanta inoltre l’integrazione del sistema di gestione attiva dei cilindri (Active Cylinder Management) che, in determinate condizioni di guida, lavora con solo due cilindri, riducendo il consumo di carburante e massimizzando l’efficienza.
Consumi della 1.5 TSI
La variante 1.5 TSI 130 CV vanta consumi tra i 5,4 e 6,1 l/100km in ciclo WLTP, con emissioni di CO2 che si attestano tra i 122 e 137 g/km. La versione 1.5 TSI 150 CV fa segnare consumi tra i 5,5 e 6,3 l/100km (5,6 e 6,4 l/100km per la Sportstourer), con emissioni di CO2 che si attestano tra i 125 e 143 g/km (127 e 145 g/km per la Sportstourer), sempre in ciclo WLTP. Al vertice della gamma si colloca il motore 2.0 TSI 190 CV (140 kW), sempre abbinato al cambio automatico DSG a doppia frizione.
Il Diesel rimane un’importante tecnologia al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica e la nuova Leon sarà disponibile in tre motorizzazioni Diesel, tutte 2.0 TDI. Questi motori introducono un nuovo SCR (Selective Catalytic Reduction) a doppio dosaggio, che include doppia iniezione di AdBlue al fine di ridurre sensibilmente le emissioni di NOx rispetto ai motori Diesel della Leon di precedente generazione. Il risultato è una gamma di motori Diesel che rispetta i severi requisiti degli ultimi standard in materia di emissioni.
Mild Hybrid e Hybrid plug-in
Sulla nuova SEAT Leon debuttano per la prima volta due propulsori ibridi, un mild-hybrid (eTSI) e una versione ibrida plug-in (eHybrid). La versione mild-hybrid consente alla compatta di raggiungere livelli di efficienza ancora più elevati. Il sistema, disponibile con il motore 1.5 eTSI 150CV DSG, abbina la tecnologia mild-hybrid a 48 V con il motore a combustione. Oltre ad aggiungere l’efficienza offerta dall’elettrificazione, questa soluzione comprende l’adozione del cambio automatico a doppia frizione al posto di quello manuale.
La tecnologia utilizza un alternatore che funge anche da starter da 48 V e una batteria agli ioni di litio a 48 V e i vantaggi ottenuti in termini di efficienza sono legati, in parte, al fatto che il sistema permette alla Leon di procedere a motore spento in alcune situazioni di guida (funzione eco-coasting), recuperare energia in frenata e supportare il motore con una leggera assistenza elettrica (funzione boost).
La SEAT Leon 1.5 TSI mHEV 150 CV presenta consumi in ciclo combinato che si attestano tra i 5,6 e 6,4l/100km in cicloWLTP, con emissioni di CO2 tra i 127 e 144 g/km, numeri chiamati a ridursi sensibilmente viaggiando in autostrada a velocità di crociera, o all’avvio, da fermi, in caso di guida in città. Nell’ottica di un utilizzo dell’elettrificazione sempre più esteso da parte di SEAT, la quarta generazione di Leon sarà disponibile anche nell’avanzata variante ibrida plug-in 1.4 eHybrid – la versione più potente in gamma.
Pacco batterie da 13 kWh per la Seat Leon
L’accoppiamento del propulsore benzina 1.4 TSI con un motore elettrico, un pacco di batterie agli ioni di litio da 13 kWh e il cambio DSG con doppia frizione a sei rapporti consente all’insieme di sviluppare una potenza di 204 CV (150 kW). La versione ibrida plug-in permette, inoltre, al conducente di guidare in modalità totalmente elettrica, con un’autonomia di circa 60 km sfruttando unicamente l’energia immagazzinata nella batteria della vettura: l’ideale per aumentare l’efficienza o per muoversi in ambito urbano, dove le normative in materia di qualità dell’aria sono più stringenti. La versione ibrida plug-in sarà disponibile sia per la versione hatchback, sia Sportstourer.
Turbo Metano
La nuova Seat Leon offrirà come opzione un motore 1.5 TGI a metano, abbinabile sia al cambio manuale, sia DSG, che eroga una potenza di 130 CV (96 kW). La vettura integra tre serbatoi per il metano con un volume netto complessivo di 17,3 kg, garantendo alla SEAT Leon un’autonomia di 440 km senza necessità di fare rifornimento. Nel caso in cui l’autonomia a metano dovesse terminare, il motore passa automaticamente all’alimentazione a benzina per poter raggiungere la più vicina stazione di rifornimento a metano. Una volta arrivati, l’operazione di rifornimento è semplice come per qualsiasi altra vettura della gamma.
Propulsori Benzina, diesel, mild-hybrid, PHEV e TGI a metano
Benzina
- 1.0 TSI 90 CV con cambio manuale a 5 rapporti
- 1.0 TSI 110 CV con cambio manuale a 6 rapporti
- 1.5 TSI 130 CV con cambio manuale a 6 rapporti
- 1.5 TSI 150 CV con cambio manuale a 6 rapporti
- 2.0 TSI 190 CV con cambio automatico DSG a 7 rapporti
Diesel
- 2.0 TDI 115 CV con cambio manuale a 6 rapporti
- 2.0 TDI 150 CV con cambio manuale a 6 rapporti
- 2.0 TDI 150 CV con cambio automatico DSG a 7 rapporti
- 2.0 TDI 150 CV con cambio automatico DSG a 7 rapporti e sistema 4Drive (Sportstourer)
Mild-Hybrid
- 1.0 eTSI 110 CV mHEV con cambio automatico DSG a 7 rapporti
- 1.5 eTSI 150PS mHEV con cambio automatico DSG a 7 rapporti
PHEV
- 1.4 eHybrid 204 CV PHEV con cambio automatico DSG a 6 rapporti
TGI a metano
- 1.5 TGI 130 CV con cambio manuale a 6 rapporti
- 1.5 TGI 130 CV con cambio automatico DSG a 7 rapporti
La quarta generazione di Seat Leon presenta una serie di avanzati sistemi di assistenza alla guida (ADAS).
Questi sistemi offrono un notevole aumento del livello di sicurezza e un miglioramento nel comfort di guida.
Anche la connettività, sarà di altissimo livello!